Tumore del Colon Retto

L'intestino è l'organo deputato all'assorbimento delle sostanze nutritive che provengono dall'alimentazione.
È un tubo della lunghezza di circa 7 metri suddiviso in intestino tenue, e intestino crasso. L'intestino crasso è composto dal colon destro o ascendente (con l'appendice), dal colon trasverso, dal colon sinistro o discendente, dal sigma e dal retto che rappresenta l'ultimo tratto dell'intestino.
Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo.
La malattia, abbastanza rara prima dei 40 anni, è più frequente a partire dai 60 anni, raggiunge il picco massimo verso gli 80 anni.
Negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di tumori, ma anche a una diminuzione della mortalità, attribuibile soprattutto a un'informazione più adeguata, alla diagnosi precoce e ai miglioramenti nel campo della terapia.
La maggior parte dei tumori del colon-retto deriva dalla trasformazione in senso maligno di polipi, ovvero di piccole escrescenze, di per sé benigne, dovute al proliferare delle cellule della mucosa intestinale.
La probabilità che un polipo del colon si evolva verso una forma invasiva di cancro dipende dalla dimensione del polipo stesso: è minima per dimensioni inferiori a 1 cm, intermedia per dimensioni di 1,5-2,5 cm e significativa (10 per cento) per dimensioni maggiori di 2,5 cm.

Sintomi
I sintomi sono molto variabili e condizionati da diversi fattori quali la sede del tumore, la sua estensione e la presenza o assenza di ostruzioni o emorragie.Stitichezza ostinata, alternata a diarrea, possono costituire un primo campanello d'allarme. Il riscontro di anemia, feci scure o sanguinamento rettale sono segni che devono essere riferiti al medico curante e chr richiedono un approfondimento diagnostico.

Tumore del Colon Retto

La diagnosi si avvale dell'esame clinico, consistente nell'esplorazione rettale.
In aggiunta alla clinica esistono poi diverse indagini strumentali che permettono di diagnosticare il tumore e, in

Tumore del Colon Retto

Sulla base della posizione del tumore si procederà con un intervento chirurgico.
Rispetto agli interventi demolitivi effettuati fino a non molti anni fa, la chirurgia del carcinoma del retto si è fatta sempre più conser

Tumore del Colon Retto

Tra i fattori di rischio legati allo stile di vita, la dieta rappresenta quello più studiato. Benché la ricerca abbia fornito in merito risultati in parte contrastanti, ora si può affermare con una relativa certezza che una dieta ad alto contenuto di grassi animali e proteine (che provoca a sua volta il rilascio nell'intestino di grandi quantità di acidi biliari) è in grado di favorire la trasformazione maligna di eventuali polipi del colon preesistenti. Ciò significa che abitudini alimentari sono concause nell'insorgimento di un tumore del colon. I grassi vegetali, invece, ovvero i cosiddetti grassi insaturi, non sono rischiosi.
A proteggere l'organismo dell'insorgenza delle neolpasie del colon ci pensano le fibre alimentari, in particolare quelle che non vengono digerite, come la crusca e le fibre contenute nella frutta e nella verdura. L'effetto protettivo delle fibre è stato ipotizzato in base all'osservazione che le popolazioni vegetariane hanno un'incidenza di carcinoma del colon-retto ridotta del 30 per cento circa.
Ecco alcune semplici regole per prevenire questo tipo di tumore:

  • ridurre l'assunzione di grassi animali al 30 per cento delle calorie totali in particolar modo salumi e insaccati;
  • consumare quotidianamente frutta e verdura;
  • dimagrire se si è obesi, evitare di ingrassare;
  • aumentare l'apporto di fibre;
  • limitare al massimo il consumo di cibi con conservanti (compreso il sale) o affumicati.

Se una persona sa di essere a rischio elevato perché ha avuto parenti con questo tumore in uno o l’altro dei rami familiari, è opportuno che adotti una dieta con pochi grassi e poca carne e ricca di fibre, vegetali e frutta.